Torre & Cavallo Scacco! - N. 4 luglio-agosto 2023

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Indice degli articoli di questo numero della rivista

  3 Stavanger – Naka re, Carlsen affonda  
  di Ian Rogers
11 CIS Master – Obiettivo Risarcimento, 13º scudetto
  di Roberto Messa e Pierluigi Piscopo
16 CIS Master– Un torneo impegnativo da gestire
  di Francesco De Sio
18 Svezia – Svidler torna al successo
  di Ian Rogers
21 Esercizi facili e di livello medio
  di Roberto Messa
25 Teoria – Nimzo-Indiana con 5. a3
  di Alessio Valsecchi
28 Problemi – Miniature in 2, 3 e 5 mosse
29 Didattica – L’impresa di Castaldi contro Euwe
  di Riccardo Del Dotto
33 Didattica – Oops! Ho abbandonato, di nuovo (24ª p.)
  di Ian Rogers
35 Amarcord – Kasparov, Kamsky e la Belote
  di Adrian Mikhalchishin
38 Varie & Eventuali – Il più “brocco” dei campioni
  di Mauro Barletta
39 Ungheria – Addio Adorjan, mito poliedrico
40 Sharjah – Erigaisi re nel super-open
  di Mauro Barletta
44 Brevi dal mondo
45 GP Fide donne – Wagner regina a sorpresa
47 Bucarest – Caruana, partenza col botto
  di Dario Mione
51 Varsavia – Carlsen, rimonta “lampo”
53 Acqui Terme – Europo Senior, bis di Sturua e Nunn
  di Dario Mione
56 Montesilvano – Il TSS riparte dall’Abruzzo
57 La conferenza – Un gioco da diffondere nella scuola
58 Brevi dall’Italia
59 Calendario

L’editoriale di apertura di questo numero:

Olimpo senza Giove

Terminato ufficialmente il regno di Magnus Carlsen, i primi due mesi della nuova “éra Ding” hanno fatto intravedere quello che potrebbe essere il trend del futuro più prossimo. In assenza di un dominatore assoluto, a maggio e giugno i migliori giocatori al mondo si sono alternati nel ruolo di protagonisti degli eventi di punta, senza che nessuno sia riuscito comunque ad assurgere al ruolo di dominatore. L'unico a sfiorare la “doppietta” è stato Fabiano Caruana, che dopo essersi aggiudicato la Superbet Chess Classic di Bucarest a maggio, è andato vicino al successo nella Norway Chess a giugno, salvo essere sconfitto e scavalcato all'ultimo turno dal connazionale Hikaru Nakamura. Quest'ultimo sembra però intenzionato a proseguire la sua carriera di streamer, ovvero di creatore di contenuti per il web, piuttosto che a “fare sul serio” e a mettersi di nuovo in gioco per la conquista del titolo mondiale. Non tanto diversamente da Carlsen, che ha rinunciato alla corona per sfuggire allo stress e dedicarsi agli scacchi soprattutto per divertimento. E in effetti, nei tornei che lo hanno visto impegnato a fine primavera, il norvegese ha brillato solo a cadenza lampo, la sua specialità, dimostrando di essere per il resto piuttosto privo di motivazioni: nella combinata Superbet di Varsavia, che ha fatto seguito a quella di Bucarest, Magnus ha arrancato nel gioco rapid, travolgendo poi tutti gli avversari nel blitz e spuntandola così in rimonta sul padrone di casa Jan-Krzysztof Duda; nella Norway Chess, d'altro canto, non è riuscito a vincere una sola partita (cosa che non gli capitava dal 2007 in un torneo a cadenza classica), aggiudicandosi però sette delle otto sfide Armageddon che lo hanno visto coinvolto.
E Ding Liren? Il neo-campione del mondo e il suo sfidante Ian Nepomniachtchi hanno avuto la pessima idea di giocare a Bucarest pochi giorni dopo la fine del loro estenuante match, rimediando un terzultimo e un penultimo posto senza possibilità di appello. Il cinese era atteso anche a Varsavia, ma saggiamente ha preferito rinunciare.
Quasi tutti i big, incluso Carlsen, sono ora attesi alla Coppa del mondo in programma a Baku dal 30 luglio al 24 agosto, dove l'Italia sarà rappresentata da Daniele Vocaturo (Open) e Marina Brunello (Femminile). L'evento metterà in palio tre posti per il prossimo torneo dei Candidati, ma è difficile credere che, anche qualora ne rimediasse uno, Magnus vi prenderebbe parte. Coppa a parte, il calendario estivo prevede come sempre tornei in abbondanza, di cui daremo conto nel numero di settembre-ottobre. Nel frattempo, buone vacanze a tutti!

Dario Mione



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