Torre & Cavallo Scacco! - N. 11 novembre 2022

€ 6.90

Indice degli articoli di questo numero della rivista

3   Primo piano – Niemann, cheater o vittima?  
     di Ian Rogers
6   Chess24 – Carlsen, trionfo con polemica
     di Dario Mione
10 Austria – Novy Bor sul trono d’Europa
  di Giulia Tonel e Augusto Caruso
18 Brevi dal mondo
19 Esercizi facili e di livello medio
  di Roberto Messa
22 Soluzioni esercizi facili e di livello medio
23 Didattica – Il doppio sacrificio degli Alfieri
  di Riccardo Del Dotto
27 Italia – Gilevich vince a Tivoli
  con partita commentata da Artem Gilevich
29 Teoria – Difesa Russa, la variante 5. Cc3 (1ª parte)
  di Alessio Valsecchi
32 Didattica – Errori tragicomici
  di Adrian Mikhalchishin
35 Problemi – Miniature in 2, 3 e 4 mosse
36 Regole & Regolamenti – Calendario, nuove regole
  di Francesco De Sio
37 Informatica scacchistica – La teoria di Shashin
  di Augusto Caruso e Andrea Manzo
39 Didattica – Oops! Ho abbandonato, di nuovo (20ª p.)
  di Ian Rogers
41 Grado – “Isola del Sole”, Korneev re
42 Lignano – Lo statunitense Smith vince il festival
43 Macerata – Italiani senior, Berra re over 50
44 Brevi dall’Italia
45 Cheboksary – Camp.russi, vincono Dubov e Gunina
  di Mauro Barletta
49 GP femminile – Astana, Lagno prima allo sprint
  di Dario Mione
51 Amarcord – Messico, scacchi e tequila
  di Ian Rogers
59 Calendario

L’editoriale di apertura di questo numero:
Torre & Cavallo diventa bimestrale

A partire dal mese di gennaio Torre & Cavallo Scacco! uscirà con cadenza bimestrale, il che significa che l’annata 2023 sarà composta di sei fascicoli, con lo stesso numero di pagine, lo stesso formato e e gli stessi contenuti. Nonostante il costo della carta sia quasi triplicato rispetto a 18 mesi fa, il prezzo di copertina rimarrà di 6,90 euro per tutto l’anno venturo.
Abbiamo preso questa decisione anche pensando a quei lettori che, con le bollette da pagare e altre difficoltà all’orizzonte, avrebbero dovuto rinunciare ad abbonarsi o a comprare la rivista in edicola tutti i mesi. Con sei numeri invece di undici, potranno con una spesa più contenuta continuare ad avere un’informazione ampia e di qualità sui principali avvenimenti internazionali, e con due mesi a disposizione tra una rivista e l’altra avranno più tempo per approfondire la lettura degli articoli didattici e teorici, che manterremo con la stessa impostazione attuale. Necessariamente daremo meno spazio alle cronache dai festival italiani, ma continueremo a riportare le classifiche e le notizie essenziali anche dei tornei weekend di un certo spessore, affinché la collezione completa della rivista continui a rappresentare una fonte completa e intramontabile. In un mondo sempre più dominato da internet, dove con grande velocità tutto si trova e tutto si disperde, pensiamo che questa sia la nostra missione e continueremo a svolgerla con impegno e passione.


Naturalmente la scadenza degli abbonamenti in corso o già rinnovati per l'anno 2023 verrà prorogata in modo tale che ciascuno riceva lo stesso numero di fascicoli per cui ha pagato.
Per esempio un abbonamento che avrebbe dovuto scadere con il numero di marzo 2023 verrà prolungato fino al numero di maggio-giugno 2023.



Negli ultimi due mesi la stampa italiana e di tutto il mondo ha dato ampio spazio alla telenovela Niemann–Carlsen: troppo gustosa la teoria che uno scacchista possa barare utilizzando un vibratore anale, troppo sconvolgente la notizia della causa per calunnia e diffamazione presentata da Niemann il 20 ottobre contro Carlsen, Nakamura e altri, accompagnata da una richiesta di risarcimento di cento (o addirittura quattrocento) milioni di dollari. Ne tratteremo nel prossimo numero, quando i contorni della vicenda saranno forse più chiari, ma intanto possiamo dire che l’immagine degli scacchi rischia di essere definitivamente compromessa. Di chi è la colpa? Di chi accusa gli avversari senza prove concrete o di chi imbroglia quotidianamente negli scacchi online come pure nei tornei in presenza? È un dibattito che non mi appassiona e probabilmente non se ne verrà mai a capo.
Chiudiamo con una buona notizia, di cui parleremo diffusamente nel numero di dicembre: Francesco Sonis si è classificato quarto ai Campionati mondiali under 20, che si sono conclusi il 22 ottobre a Cala Gonone, in provincia di Nuoro. Il grande maestro di Oristano ha concluso imbattuto a pari punti (8 su 11) con il vincitore e con altri tre giocatori.


Roberto Messa