Torre & Cavallo Scacco! - N. 11 novembre 2021

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Indice degli articoli di questo numero della rivista:



  3 CIS Master e femminile – Trionfano Padova e Chieti
  di Dario Mione
10 CIS Master – Commenta Alessio Valsecchi
12 Serie A1: Savona, Arzignano, Partenopea e Catania
15 Chess24 – Meltwater, Carlsen re del tour
  di Mauro Barletta
18 Brevi dal mondo
19 Esercizi facili e di livello medio
  di Roberto Messa
22 Soluzioni esercizi facili e di livello medio
23 Teoria – La variante Capablanca del Colle-Zukertort
  di Riccardo Del Dotto
27 Teoria – L'attacco 5. g4 contro la Philidor
  di Alessio Valsecchi
30 Addio a Marco Campioli
31 Catalogo Le due Torri 2022 (inserto pubblicitario)
47 Storia – 1977: match Mariotti-Tatai
  di Pierluigi Passerotti
49 Regole & Regolamenti – Il sistema svizzero Baku
  di Francesco De Sio
50 Storia – Scacchi di Venafro, materialismo e spiritualità
51 Spoleto – Anche l'Italia al torneo per detenuti
52 Amarcord – Reggio 1984/1985, gli ingaggi…
  di Ian Rogers
59 Macedonia – Europeo di club, en-plein russo
  di Adrian Mikhalchishin
64 Saint Louis – Campionato Usa, bis di So
66 Ufa – Vitiugov e Gunina sul trono di Russia
69 Sardegna – Europei senior, Bellia re
  di Dario Mione
71 Arco di Trento – Bifulco primo al fotofinish
73 Libri – “Ciak Mate”, le mosse nei film
75 Calendario


L’editoriale di apertura di questo numero:


Déjà vu

Nonostante l’andamento della pandemia stia di nuovo peggiorando in diverse zone dell’Europa, soprattutto orientale, per ora gli eventi di maggior rilievo del calendario Fide non ne stanno risentendo. L’open Grand Swiss, inizialmente programmato sull’isola di Man, si è disputato più o meno regolarmente a Riga, in Lettonia, tra ottobre e novembre (servizio sul prossimo numero), malgrado il lockdown stabilito dal governo del Paese baltico a pochi giorni dall’inizio del torneo – che è stato incluso in un elenco di 30 eventi sportivi a cui è stato dato il permesso di svolgersi. Alcuni top player come Hikaru Nakamura e Vidit Santosh Gujrathi, però, hanno comunque deciso di non partecipare, rimarcando come la priorità debba essere la salute: un appunto non tanto diverso da quello con cui, nel marzo 2020, Teimour Radjabov aveva chiesto di rinviare il torneo dei Candidati, nel quale era stato invece sostituito da Maxime Vachier-Lagrave.
Quanto accaduto in seguito è ormai storia: l’evento che ha infine designato Ian Nepomniachtchi quale sfidante di Magnus Carlsen venne interrotto a metà e si è concluso dopo più di un anno lo scorso aprile. Anche il match mondiale ha subito lo stesso destino, slittando dal 2020 al 2021, ma il conto alla rovescia è finalmente agli sgoccioli e l’inizio è previsto per il 26 novembre a Dubai. All’orizzonte non si scorge alcun impedimento e tutto dovrebbe svolgersi come da programma: l’incidenza del Covid-19 negli Emirati Arabi, da un picco di quasi 4.000 casi al giorno a metà gennaio, è infatti crollata fino a circa 100 nella seconda metà di ottobre.
I pronostici sono naturalmente a favore del campione in carica, ma l’andamento della sfida potrebbe essere meno scontato del previsto: i due avversari, oltre a essere coetanei (classe 1990), si conoscono bene e Nepo, a partire dal match mondiale del 2014 fra Carlsen e Anand, è stato uno dei secondi del norvegese. Al Norway Chess, giocato nella prima metà di settembre e vinto da Magnus, i due si sono affrontati in un paio di partite, terminate in parità senza particolari sussulti, ed entrambi hanno dichiarato che l’esperienza è stata utile per prendere le misure al rivale in vista del match. Dopo il “riscaldamento” di Stavanger, i due non si sono più incontrati e, mentre il russo è scomparso dalla scena per concentrarsi sulla sua preparazione, Carlsen ha continuato a giocare, prima all’Europeo di Club e poi nella finale online del Meltwater Champion Chess Tour (a cui il russo ha invece rinunciato). A breve si potrà stabilire quale sarà stato il migliore approccio al match, sperando poi che il ciclo del campionato mondiale 2022 non debba essere tanto travagliato quanto quello del 2020.
Dario Mione