Torre & Cavallo Scacco! - N. 5-2024 in formato PDF

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La nostra rivista in formato digitale PDF, con in più i file PGN che permettono la visione di quasi tutte le partite della rivista attraverso i normali software come Chessbase, Fritz o "visori" analoghi

I contenuti di ogni singolo numero sono presentati in questo store, per esempio il numero "da collezione" di dicembre 2020 con la recensione e bellissime fotografie di scena della serie TV "La regina degli scacchi" che ha conquistato i cuori di milioni di appassionati in tutto il mondo si trova a questa pagina:
https://www.messaggeriescacchistiche.com/store/product/torre-cavallo-scacco-n-12-dicembre-2020

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Indice degli articoli di questo numero della rivista
 

3 Bucarest – Caruana vince ai supplementari

di Dario Mione con partite commentate da Alessio Valsecchi

7 Zagabria – Fab Fab re anche in Croazia

di Dario Mione con partite commentate da Alessio Valsecchi

10 Saint Louis – Firouzja, combinata vincente

di Dario Mione

13 Biel – Le cala il tris nel Triathlon

di Dario Mione

16 Brevi dal mondo

17 Mondiali veloci a squadre – Carlsen vince a metà

di Dario Mione

21 Chess.com – Vachier-Lagrave vince il CrunchLabs

22 Brevi dal mondo

23 Salsomaggiore – Nuovo record ai giovanili: 1356

di Roberto Messa

26 Italiani giovanili: la parola ai dirigenti e a due giovani

di Pierluigi Passerotti

29 Semifinale CIA – Lumachi re

di Mauro Barletta

33 Spilimbergo – 451 nella città amica degli scacchi

di Roberto Messa

36 Brevi dall’Italia

37 Cracovia – Campionati mondiali seniores a squadre

di Roberto Messa

41 Esercizi facili e di livello medio

di Roberto Messa

44 Soluzioni esercizi facili e di livello medio

45 Didattica –Magnus Carlsen giocatore universale

di Riccardo Del Dotto

50 Brevi dall’Italia

51 Forio d’ischia – Vince il marocchino Choukri

di Sergio Pagano

52 Amarcord – Bus di mezzanotte per Batumi

di Ian Rogers

59 Calendario


L’editoriale di apertura di questo numero:

Libertà di scelta?

L’estate scacchistica italiana del 2024 resterà negli annali per due buoni motivi. Il primo è dato dagli impressionanti nuovi record di partecipazione ai campionati italiani giovanili (1356 under 18 al via) e al festival internazionale di Spilimbergo (451 giocatori), con incrementi del 30% rispetto alle edizioni dell’anno scorso e ai record di sempre nelle rispettive tipologie. Sono numeri non occasionali, che confermano e consolidano la forte crescita dei tesserati alla Federazione Scacchistica Italiana negli ultimi due anni.

In un mondo ideale il secondo buon motivo non dovrebbe nemmeno fare notizia, dato che la partecipazione di alcune ragazze ai campionati giovanili open invece che a quelli femminili non è nulla di più che la conseguenza di una libertà di scelta che negli scacchi è concessa da sempre. Non dovrebbe nemmeno fare notizia che Ria Arun, compiendo questa scelta, abbia fatto suo il titolo italiano under 10 assoluto, mettendo in riga 174 maschietti.

In un’intervista che pubblichiamo in questo numero abbiamo pure la dichiarazione di Greta Viti, che quest’anno ha scelto di partecipare al campionato assoluto under 14 perché “in disaccordo sulle categorie femminili e perché́ il mio obiettivo è quello di migliorare”. E come non menzionare altre due ragazze, Elisa Cassi e Kamilla Rubinshtein, che a Spilimbergo hanno conquistato il primo e secondo posto nel forte torneo open per Elo tra 1700 e 2100. Poche settimane prima Rubinshtein si era classificata prima per spareggio tecnico nel festival internazionale di Amelia, prevalendo su un maestro internazionale e tre maestri Fide. È la dimostrazione che “si può fare”.

In Spagna da diversi anni i campionati giovanili e non solo si svolgono con tornei open, riconoscendo comunque alle migliori classificate i rispettivi titoli di campionesse femminili. Del resto la Fide non sembra avere nessuna intenzione di superare l’epoca dei tornei e dei titoli “open” e “femminili”. 

Roberto Messa